domenica 14 ottobre 2012

REGOLAMENTO ENCI PER L’ABILITAZIONE DI UNITA’ CINOFILE DA IMPIEGARE PER LA RICERCA DI PERSONE DISPERSE IN SUPERFICIE


REGOLAMENTO PER L’ABILITAZIONE DI UNITA’ CINOFILE
DA IMPIEGARE PER LA RICERCA DI PERSONE
DISPERSE IN SUPERFICIE


Approvato dal Consiglio Direttivo dell’ENCI del 13 giugno 2006 su proposta del Comitato Consultivo degli Esperti del 25 gennaio 2006

In vigore dal 1 settembre 2006

- PREMESSA –

ART. 1

Per le prove di abilitazione ad operare, i Conduttori devono presentare i propri soggetti muniti d’adeguato guinzaglio e di un collare, e/o una pettorina di ricerca, é facoltativo un imbraco per il cane.
Le unità potranno chiedere di essere abilitate ad operare con la qualifica:
• S1 per la ricerca di dispersi in zone pianeggianti o pedemontane, anche boscate, che possono essere oggetto di attività di ricerca da parte dell’U.C. senza che la stessa debba conoscere e quindi utilizzare tecniche o materiali specifici delle attività che si espletano in montagna.
• S2 per la ricerca di dispersi, tanto in estate che in inverno, in ambienti ostili ed impervi, come ad esempio le superfici in quota, con presenza di ghiaccio o neve e le aree dove gli strumenti tecnici e le conoscenze delle aree medesime siano di fondamentale importanza per la conduzione a termine dell’attività di ricerca.

ART. 2

Le prove per l’abilitazione ad operare sono da effettuarsi su terreno naturale di superficie sufficientemente ampia, sito anche in due o più luoghi diversi.
Prevede lo svolgimento dei seguenti tre gruppi di prove e l’assegnazione di un giudizio indicato a fianco di ciascuno di essi.

Gruppo A
Prove di ubbidienza (insufficiente, sufficiente, buono, molto buono, eccellente)

Gruppo B
Prova di passaggio ostacoli (insufficiente, sufficiente, buono, molto buono, eccellente)

Gruppo C
Prova di fiuto (insufficiente, sufficiente, buono, molto buono, eccellente)

Ogni gruppo prevede le prove di seguito indicate e l’assegnazione per ciascuna di esse di un giudizio come sopra indicato, previsti per il gruppo al quale appartengono.

ART. 3

Le Unità Cinofile supereranno la prova di abilitazione ad operare se avranno raggiunto per il Gruppo A il giudizio globale di sufficiente, per il Gruppo B il giudizio globale di sufficiente, per il Gruppo C il giudizio globale di molto buono.

GRUPPO A
PROVE DI OBBEDIENZA

1) Condotta al guinzaglio (insufficiente, sufficiente, buono, molto buono, eccellente)
2) Condotta senza guinzaglio (idem)
3) Arresto del cane durante la marcia con richiamo (idem)
4) Terra libero con effetti di distrazione e disturbo (idem)

1 - CONDOTTA AL GUINZAGLIO
Il cane tenuto al guinzaglio deve seguire naturalmente, volenterosamente e spontaneamente il Conduttore lungo un percorso indicato dall’Esaminatore, a passo normale, lento e di corsa.
Nell’effettuazione della prova si devono eseguire alcuni cambiamenti di direzione, il dietro front e qualche fermata con il cane seduto.
Il Conduttore può impartire al proprio cane gli ordini relativi per le varie andature e posizioni da assumere.
Questo tipo di condotta deve essere eseguita con la massima disinvoltura e naturalezza, evitando qualsiasi forma di sottomissione. In particolare il cane deve dimostrare uno spiccato piacere al lavoro.
Durante tale prova devono essere prodotti dei rumori a moderata distanza dall’Unità Cinofila.
Lungo il percorso, il Conduttore, deve transitare con il proprio cane tra un gruppo di persone, una delle quali terrà un cane al guinzaglio, ovviamente ad una distanza minima di sicurezza. Segni di nervosismo o apprensività saranno valutati negativamente.

2 - CONDOTTA SENZA GUINZAGLIO
Al termine della prova di condotta al guinzaglio, il Conduttore stacca il guinzaglio al cane mettendoselo in tasca o a tracolla con il moschettone sul fianco opposto al cane e procede identicamente a quanto descritto per la condotta al guinzaglio salvo l’indifferenza verso gli animali.

3 – ARRESTO DEL CANE DURANTE LA MARCIA CON RICHIAMO
Dalla posizione di partenza il Conduttore ed il cane marciano ad andatura normale in linea retta per una decina di passi. Ad un comando del Conduttore il cane deve immobilizzarsi nella posizione precedentemente dichiarata dal Conduttore.
Il Conduttore prosegue la sua marcia per una ventina di passi, quindi si ferma e fa dietro front rivolgendosi verso il cane.
Trascorso qualche istante richiama a sé l’animale, che deve accorrere prontamente con andatura rapida e gioiosa, per sedersi al piede sinistro del Conduttore.

4 - TERRA LIBERO CON EFFETTI DI DISTRAZIONE E DISTURBO
Questo esercizio si svolge normalmente in gruppo, avendo cura che la distanza fra un cane e l’altro non sia inferiore a 4 m.
Tutti gli ordini devono essere dati dal Conduttore su indicazione del Commissario. Il cane libero dal guinzaglio, nella posizione di seduto al fianco sinistro del Conduttore, all’ordine deve sollecitamente assumere la posizione di terra.
Il Conduttore dopo l’ordine “resta” impartito al cane, si allontana fuori vista dello stesso. Dopo circa un minuto trascorso in tale posizione, il Commissario ordina ad alcuni addetti al campo di produrre diversi rumori anche con l’ausilio di mezzi meccanici, simulando una situazione reale di ambiente rumoroso. Il personale, per tale incombenza, si collocherà di fronte al gruppo dei cani ad una distanza non inferiore a 6 m.
Dopo circa altri due minuti le azioni di disturbo cessano ed il personale addetto si allontana dal campo.
Trascorsi altri due minuti durante i quali i cani devono sempre mantenere la posizione di terra, i Conduttori vengono fatti rientrare in campo; ciascun Conduttore a passo normale si porta presso il fianco destro del proprio cane e su indicazione del Commissario dà il comando di seduto al cane e gli mette il guinzaglio.
Se il cane lascia il posto indicatogli quando il Conduttore sta allontanandosi dal campo o durante l’esecuzione della prova, l’esercizio sarà ritenuto insufficiente. Così pure sarà ritenuta insufficiente la prova se durante l’azione di disturbo il cane avrà manifestato atteggiamento aggressivo o pauroso.

GRUPPO B
PROVE DI PASSAGGIO SU OSTACOLI

1) Salto in alto (insufficiente, sufficiente, buono, molto buono, eccellente)
2) Salto in lungo (idem)
3) Indifferenza all’acqua (idem)
4) Superamento di barriera (idem)
Tutte le prove di passaggio su ostacoli, possono anche essere eseguite in ambiente su ostacoli naturali singoli o con percorso specifico, simile a quelli che l’U.C. si troverà ad operare in missioni di soccorso.
La successione delle prove con ostacoli artificiali verrà stabilita di volta in volta dalla Commissione Esaminatrice.

1 - SALTO IN ALTO
Il Conduttore, con il cane al guinzaglio, prende posizione davanti all’ostacolo da superare. Su invito del Direttore delle Prove gli toglie il guinzaglio e dalla posizione iniziale, ordina al cane di superare l’ostacolo, consistente in un diaframma di legno o altro materiale alto circa 1 m e con un fronte di circa 1,50 m.
Il salto va eseguito superando l’ostacolo nei due sensi, con una breve pausa di pochi secondi del cane dopo il superamento e con il Conduttore sempre fermo nella posizione iniziale.
L’esercizio si conclude allorché il cane, avrà raggiunto il Conduttore al suo fianco in posizione seduto e questi gli rimetterà il guinzaglio.

salto in alto


2 - SALTO IN LUNGO
Il Conduttore con il cane al guinzaglio, prende posizione, a distanza conveniente per lo slancio, davanti ad un ostacolo della lunghezza di 2 mt.
Il cane, ad un comando del Conduttore, deve superare l’ostacolo. L’esercizio si conclude con il cane che attende il Conduttore oltre l’ostacolo.

3 - INDIFFERENZA ALL’ACQUA
Il Conduttore prende posizione con il cane “seduto” davanti ad un fossato o torrente colmo d’acqua.
Il cane ad un comando del Conduttore, su invito del Commissario, dopo essere stato liberato dal guinzaglio, viene inviato nell’acqua ed invitato a percorrere un tratto del fossato o del torrente.

4 - SUPERAMENTO BARRIERE
Il Conduttore con il proprio cane si pone di fronte all’ostacolo da superare.
Liberato il cane dal guinzaglio, su invito del Commissario, lo indirizza su di un ostacolo costituito da palizzata, dell’altezza di almeno 1,80 mt che il cane deve superare arrampicandosi, aperta a formare un angolo di circa 20/30° sulla verticale.

GRUPPO C
PROVE DI RICERCA

ART. 1

Il Conduttore deve presentarsi alla prova operativa munito dell’equipaggiamento completo per un intervento simulato.
La Commissione terrà conto nel giudizio anche dell’attrezzatura in possesso del Conduttore e della sua capacità di utilizzarla al meglio.

ART. 2

La prova di ricerca deve essere effettuata con il cane libero da guinzaglio e collare. La prova consiste nel ritrovamento da zero a tre persone disperse, a seconda del metodo di ricerca dichiarato, su una superficie da un minimo di 50.000 ad un massimo di 150.000 mq a seconda delle difficoltà orografiche e ambientali a discrezione della Commissione Esaminatrice.
I figuranti verranno posizionati d’accordo con il Direttore delle prove nell’area stabilita. Il Conduttore potrà partire a sua discrezione da un punto qualsiasi della zona di ricerca e potrà avvalersi dell’uso di un indumento. Il tempo massimo di ricerca, sarà concordato precedentemente dal Direttore delle prove e dalla Commissione Esaminatrice, mentre il tempo minimo del posizionamento della cavia o dell’invecchiamento della pista viene fissato in 120 minuti. Il Conduttore prima dell’inizio della prova in base alle informazioni ricevute, deve dichiarare le abitudini di segnalazione del proprio cane e la propria tattica di intervento.
A secondo della tecnica usata nella ricerca potrà essere richiesta dalla Commissione Esaminatrice una prova di marcaggio all’U.C.
Nel caso di uso dell’indumento la prova di marcaggio sarà eventualmente svolta dopo la ricerca.
L’Unità Cinofila che ottiene un esito negativo non potrà presentarsi ad una nuova sessione di esami prima che siano trascorsi 6 mesi.

ART. 3

Nelle prove di operatività, possono lavorare contemporaneamente più Unità Cinofile, nelle zone competenti e confinanti.

ART. 4

L’esame finale da svolgersi al termine della prova di ricerca, consisterà nella valutazione di nozioni minime generali sulle seguenti materie:
1) Primo soccorso sanitario BLS
2) Conoscenza della metodologia di ricerca organizzata
3) Topografia e orientamento
4) Uso della radio
5) Norme generali sul volontariato di protezione civile
6) Nozioni generali di elisoccorso
7) Manuale medico veterinario
L’associazione di appartenenza del conduttore dovrà certificare la conoscenza delle materie sopraelencate da parte del candidato.

ART. 5

Le Unità Cinofile per poter operare in ambiente alpino impervio e ostile o caratterizzate da particolari difficoltà di natura orografica e o ambientali (S2), nella fase di esame verranno valutati i seguenti requisiti:
Capacità di salita su parete 3° grado (U.I.A.A.)
Capacità di legarsi autonomamente
Capacità di autoassicurarsi
Capacità di autoassicurare la salita del compagno-supporto
Passaggio su corda in sicurezza con cane collegato al proprio imbraco
Capacità di discesa a corda doppia con cane collegato al proprio imbraco
L’U.C. abilitata con qualifica S1, potrà chiedere, l’integrazione per operare in ambiente S2 anche successivamente, sottoponendosi alla valutazione dei requisiti previsti nel presente articolo.

ART. 6

Al termine delle prove, la commissione rilascia ad ogni partecipante il foglio di giudizio e se l’esito delle prove è stato favorevole, provvede all’inoltro della documentazione all’ENCI che provvederà ad inoltrarla al Dipartimento e agli Enti preposti
Il risultato delle prove, convalidato dalla Commissione Esaminatrice, qualunque sia l’esito delle stesse, viene trascritto sul libretto per Unità Cinofile da Soccorso della Protezione Civile. In caso di esito positivo sarà inoltre rilasciato un tesserino intestato all’Unità Cinofila quale documento di riconoscimento idoneo per operare.

ART. 7

L’attestato di cui al precedente art. 6 ha validità annuale e deve essere rinnovato previo superamento della verifica operativa che verterà solo sulle prove del GRUPPO C.
Nel caso in cui la verifica risulti negativa o l’Unità Cinofila assente ingiustificato, non verrà confermata la sua operatività e quindi sarà momentaneamente sospesa da ogni attività operativa con la revoca temporanea del tesserino di riconoscimento da parte del Responsabile dell’Associazione di Appartenenza.
La stessa, previo addestramento, dovrà sottoporsi a nuova verifica di operatività per riottenere la qualifica non prima di 6 mesi e comunque non oltre 12 mesi.
Il mancato riottenimento della qualifica comporta la cancellazione dai ruoli e quindi il ritiro definitivo del Tesserino di riconoscimento da parte del Responsabile dell’Associazione di appartenenza.

sabato 13 ottobre 2012

Regolamenti ENCI per cani da soccorso

Nel sito dell'ENCI i vari regolamenti per i cani da soccorso sono un po' nascosti...

Raccolgo quindi in questo post i vari link:

Regolamento per l’abilitazione di unità cinofile da impiegare in protezione civile
Regolamento per l’abilitazione di unità cinofile da impiegare per la ricerca di persone disperse in superficie
Regolamento per l’abilitazione di unità cinofile da impiegare per la ricerca di persone travolte da macerie
Regolamento Attitudinali Superficie
Regolamento Attitudinali Macerie